Roma, 13 agosto 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Grazie alla sciagurata legge elettorale del doppio turno che ipoteca la nascita e la libertà delle candidature a Sindaco e fa dei 'partiti nazionali' i veri 'domini' anche delle elezioni municipali, le elezioni d'autunno avranno in primissimo luogo carattere e valenza politica.
Nel rispetto delle eccezioni che si delineano a questa infausta regola, occorrerà organizzare ovunque possibile il formarsi in Italia di una alternativa antipartitocratica e liberale alla politica di occupazione etnica di ogni tipo di potere, alla politica 'serba' del PDS e dell'Ulivo, e del blocco storico burocratico che domina da ottanta anni l'Italia.
Ma per far questo occorre urgentemente e prioritariamente sconfiggere ovunque possibile la sgangherata realtà della politica del Polo e della sua attuale leadership, che incarnano solamente il peggiore e corruttore trasformismo italiano, quello dei vassalli e dei clienti, della società cosiddetta 'civile', famelica e vilmente cinica, nei fatti subalterna oggi non solamente a D'Alema e ad Agnelli, ma anche a Bossi e Bertinotti.
O il destino italiano sarà quello della controriforma repubblichina e dei kollaborazionisti, una sorta di Salò senza Mussolini e senza le nobili e feroci illusioni di tanti consapevolmente votati alla morte ed alla sconfitta."