21 agosto 1997
"Sorpresa" per i parlamentari che nei prossimi giorni torneranno a Montecitorio e a Palazzo Madama di ritorno dalle vacanze: già da oggi è stata recapitata a ciascuno di loro una lettera contenente una banconota da 1.000 lire.
Mille lire che, come quelle distribuite dalla Lista Pannella a Treviso e a Roma riportano stampigliata la dicitura "Questa banconota fa parte del bottino rubato a ciascun cittadino con la legge del finanziamento pubblico ai partiti. La Lista Pannella ha deciso di non usare questo denaro rubato e restituirlo. Fanne buon uso".
"Oggi - si legge nella lettera d'accompagnamento - non nella sua qualità di eletto parlamentare della Repubblica, ma in quella di elettore e in rappresentanza di tutti gli elettori italiani che nel referendum del 1993 decretarono l'abrogazione della legge del 1974, le consegnamo una banconota da 1.000 lire "
"La nostra - prosegue la lettera non vuole essere una 'provocazione', ma una richiesta di attenzione su quello che riteniamo essere stato un tragico errore del Parlamento reiterato con la recente proroga per la presentazione delle dichiarazioni per il 4 per mille ai partiti. In questi 20 anni abbiamo lottato controcorrente perché i partiti scegliessero la strada del contributo diretto e volontario dei cittadini per finanziarsi: migliaia di militanti hanno raccolto milioni di firme per promuovere i referendum e quando, nel 1993, quel traguardo è stato raggiunto con il consenso di 31.492.808 elettori che hanno votato sì all'abrogazione, non potevamo immaginare che solo tre anni dopo tutto sarebbe tornato come e peggio di prima come se quel voto non ci fosse stato."
La lettera si conclude con la proposta ai parlamentari di sottoscrivere il referendum - che è uno dei 35 - per abolire la nuova legge sul finanziamento pubblico dei partiti.