Sindacati: poche ore giorni per decidere di smantellarne il potereRoma, 8 settembre 1997
COMUNICATO DEI COMITATI PROMOTORI REFERENDUM
Restano due giorni per la raccolta firme sui 35 referendum che i Comitati Promotori hanno depositato presso tutte le segreterie comunali d'Italia. Dei 35 quesiti proposti come "strumenti" per la riforma liberale del paese, molti affrontano i temi caldi del sindacato, della riforma dello stato sociale e del mercato del lavoro.
Sul sindacato, si potrà firmare ancora per pochi giorni per chiedere l'abolizione del finanziamento pubblico ai patronati, l'abolizione dei permessi sindacali retribuiti, l'abolizione della legge che obbliga l'INPS ad effettuare la trattenuta in favore di Cgil, Cisl e Uil sulle pensioni e l'abolizione dei CIV (Comitati di indirizzo e vigilanza) attraverso i quali i sindacati stanno espandendo il proprio potere nell'INPS, nell'INAIL e nell'INPDAP.
Tra pochi giorni inizierà il rituale stucchevole dei "tavoli" di concertazione, destinati a consacrare una volta di più il potere di indirizzo e di veto di un sindacato ricco e prepotente sulla politica fiscale e di bilancio del Governo. Tutte le forze che si richiamano ad un'alternativa liberale e liberista alla attuale gestione clientelare, consociativa e statalista dell'economia italiana, sono chiamate a rispondere della totale assenza di iniziativa di sostegno alla raccolta di firme.
In un fiume di parole e di denuncie senza seguito, quindi, si sta consumando in queste ore la possibilità di chiamare la trimurti a rispondere di rettamente ai cittadini dei 2.000 miliardi gestiti nella assoluta mancanza di trasparenza e di privilegi che non hanno ragione di esistere.