Roma, 17 settembre 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Abbiamo ricevuto da poche ore il documento che costituisce la 'legge elettorale' per le consultazioni promosse dalla Lega per il 26 ottobre. Domani pomeriggio ascolteremo la relazione di Benedetto Della Vedova e Carmelo Palma su questa 'legge' e sui molteplici aspetti di questa iniziativa politica. Da qualche parte, piuttosto che continuare a censurare fascisticamente o comunisticamente la nostra esistenza e le nostre attività come viene fatto in Italia sempre più, a prezzo di iniziative totalmente anticostituzionali e illegali, da qualche parte dicevo, ci si prepara ad accusarci di voler in tal modo 'legittimare' come fatto istituzionale la consultazione anzidetta. In proposito comunque e sin d'ora ricordiamo che per noi questo regime è totalmente 'fuorilegge' sul piano della considerazione tecnico giuridica oltre che su quello politico e letteralmente 'fuorilegge' sono ed operano le massime autorità e i massimi organi dello 'Stato', come il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale.
Nel 1983 denunciammo questa realtà da allora esponenzialmente aggravatasi promuovendo anche il boicottaggio delle elezioni e per cinque anni non partecipando mai ad alcuna votazione legislativa del Parlamento. Da allora, anche quando abbiamo partecipato o partecipiamo o parteciperemo a consultazioni indette dal regime non abbiamo legittimato né intendiamo legittimare un bel niente. La sovranità di partito è un'indubbia sovranità 'di fatto', secondo lo stesso diritto internazionale ed ogni evidenza. Ma che sia realtà anticostituzionale e antidemocratica, sino al costituirsi ormai di una situazione oggettivamente prerivoluzionaria, non vi è alcun dubbio. Di conseguenza partecipare o no alle consultazioni politiche indette da un partito, o da comitati referendari, e oggi dalla Lega non comporta né 'legittimazioni' né 'delegittimazioni'. Non appena avremo approfondito la conoscenza delle iniziative in questione stabiliremo il nostro comportamento che non potrà probabilmente non includere contatti diretti ed uffi
ciali con la Lega e i suoi organi".