Roma, 11 ottobre 1997

"Da settimane e in modo sempre più intenso quotidianamente abbiamo preannunciato la manifestazione di domani a Piazza Navona, manifestazione politica antiproibizionista nel corso della quale presumibilmente avverranno arresti e fermi di dirigenti politici gandhiani. La manifestazione ha sicuramente carattere di massa anche se questa non a spese dei contribuenti, non convocata con mesi o settimane di anticipo dalle radiotelevisioni pubbliche e parapubbliche italiane. I radiotelegiornali di queste ore costituiscono l'estrema possibilità tecnica di informare non foss'altro che simbolicamente l'opinione pubblica, gli utenti, gli ascoltatori (delle fasce d'ascolto non serali) della iniziativa e della manifestazione. L'ostracismo (che definire fascista o comunista sarebbe offensivo per tragici ma grandi eventi della nostra storia) impedisce da anni ormai qualsiasi presenza, evocazione, dibattito, informazione indiretta sulle iniziative - altre che quelle del PolUlivo e delle organizzazioni parastatali di altra nat

ura a cominciare dai sindacati - nelle reti Mediaset-RaiTv. Tutto questo è provato con compitezza assolutamente 'matematica', cioè sin qui apparentemente, semplicemente, scienze astratte: non vi sono nemmeno le eccezioni che normalmente confermano più che smentire le regole dei comportamenti umani (o sub-umani come quelli della politica ufficiale!). Per quanto riguarda la nostra manifestazione di domani alle ore 11,00 a Piazza Navona, dunque ho il dovere nonviolento di rivolgervi un appello perché almeno nei telegiornali di maggiore ascolto dell'ora di pranzo si corregga in extremis questo comportamento che potete in coscienza definire da voi stessi."