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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 27 ottobre 1997
DROGA: PANNELLA A LIGUORI "RISCHIO DECENNI DI CARCERE"

Roma, 27 ottobre 1997

Quella che segue è una sintesi delle risposte che Marco Pannella ha dato oggi a Paolo Liguori, direttore di Studio Aperto, nella trasmissione Fatti e Misfatti:

"Siamo in 7 agli arresti domiciliari per la manifestazione antiproibizionista di sabato e tra questi vi è Rita Bernardini violentemente censurata come lo è stata in passato Emma Bonino prima di arrivare a Bruxelles. Oramai sono incardinati circa 20 processi nell'ambito della nostra azione gandhiana, nonviolenta, annunciata, con il rischio concreto di condanne per decenni; tutto questo in 24 mesi di lotta fatta diffondendo informazione scientifica sull'argomento. C'è un esempio clamoroso: le sezioni riunite della Corte di Cassazione stabiliscono che puoi andare a comprare, per conto di dieci amici che ti hanno dato il denaro, presso la mafia dell'eroina e questo non è reato; se invece a casa tua passi una sigaretta con una piccola quantità di hashish commetti un reato: e l'aggravante è la gratuità! Ma la questione fondamentale è che dal Corriere della Sera a tutta la stampa, a tutto il giornalismo italiano (dopo 38 anni non dirò più di essere giornalista professionista, ma dirò di essere delinquente e mafioso

, sicuramente una cosa meno pericolosa e ignobile) ha censurato l'informazione sul problema. L'altro giorno nell'udienza relativa alla cessione di hashish in diretta TV il pubblico ministero si è battuto a lungo per il mio proscioglimento e la mia difesa ha sostenuto che era d'accordo solo se si riconosceva che la 'roba' non è droga. Sono stato rinviato a giudizio su mia richiesta con l'opposizione del pubblico ministero con una pena edittale di 15 anni e il 13 gennaio ci sarà il processo. Ne ho altri 4 di processi analoghi. Noi non siamo dei pazzi, stiamo cumulando decine e decine di anni di condanne che interverranno entro dodici-diciotto mesi.

Noi siamo oggi l'unica forza politica che sta organizzando nel mondo intero questa battaglia di fuoriuscita da una situazione terrorizzante, da un flagello criminogeno. La gente mi diceva sull'aborto e il divorzio che avremmo distrutto la famiglia, facendo aumentare spaventosamente gli aborti. Noi l'abbiamo di già distrutto, siamo già a un quinto di quelli compiuti prima della legalizzazione. Quando vedo un cardinale amico lo guardo negli occhi e gli dico: se avessi vinto tu con il proibizionismo avremmo dei milioni di aborti in più. Con il divorzio, mi dicevano, distruggi la famiglia: adesso, quando uno abbandona la famiglia, paga col divorzio, allora tornava dopo vent'anni.

C'è un solo telegiornale che non ha dato la notizia, chi ha visto quel telegiornale non sa che siamo stati arrestati, quel telegiornale è il TG5."

 
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