Roma, 7 novembre 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"La manifestazione di oggi a S.Giovanni, con oltre diecimila cittadini intervenuti - nonostante la pioggia -, rappresenta un successo popolare straordinario. E' ormai scoperto, però, il tentativo di partiti e commentatori, di negare con il silenzio il valore anche squisitamente politico della battaglia antipartitocratica contro un vero e proprio "furto di regime".
La prima legge sul finanziamento pubblico ai partiti voluta dall'unità nazionale a metà degli settanta fu, come solo i radicali allora denunciarono, un tragico errore. Dopo quella legge, infatti, il cancro della corruzione politica si estese fino all'inverosimile, come la inchieste di tangentopoli hanno troppo lacunosamente svelato.
Il finanziamento pubblico di oggi - se qualcuno ancora lo vuole chiamare con una altro nome si faccia avanti - però, è più ancora che un errore un furto. La legge che lo assicura ai 44 partiti italiani della partitocrazia, infatti, è stata promulgata in palese e sprezzante violazione della sovranità popolare, espressasi con oltre il 90% di SI al referendum abrogativo "pannelliano" del 1993.
Da quella legge illegittima, controfirmata da quel presidente della repubblica che impegnò il Parlamento a legiferare "sotto dettatura" della volontà referendaria, coperta dalla Corte Costituzionale ammazza-referendum, discendono comportamenti illeggittimi. Per questo noi oggi non possiamo che restituire ai cittadini italiani - come possiamo - ciò che viene loro tolto con l'inganno e l'ingiustizia.
Ma, ne siamo sicuri, anche oggi, i soloni della partitocrazia, non avranno il coraggio di commentare, di attaccarci, di difendersi: cercheranno con il silenzio di tacitare la loro cattiva coscienza."