OLTRE 300 - E CRESCONO DI ORA IN ORA - IN SCIOPERO DELLA FAME PER RACCOGLIERE IL TESTIMONE DA MARCO PANNELLA. DA LUNEDI' LA LOTTA SI TRASFERISCE ANCHE NELLE PIAZZE. NON SOLAMENTE PRODI, MA ANCHE PANNELLA, CONVOCATO DALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA.Roma, 15 novembre 1997
In poche ore sono oltre 300 e aumentano di ora in ora gli esponenti ed i militanti della Lista Pannella e anche del Partito Radicale, i cittadini democratici ad essersi posti in sciopero della fame per estendere, rilanciare, rafforzare e organizzare la lotta in difesa del diritto e della legge e per battere il sistema che sequestra la libertà e la legalità dell'informazione in Italia. Una prima manifestazione pubblica di lotta e di mobilitazione nonviolenta di disobbedienza civile in difesa della legalità e della democrazia in Italia è già convocata per lunedì mattina, in vista ed in contemporanea con la riunione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione di Vigilanza convocata dal suo Presidente On. Storace.
Questa prova di forza e di determinazione militante consente a Marco Pannella, attualmente in un Ospedale romano per urgenti controlli, di non passare al digiuno della sete, a trasmettere il testimone all'intero Movimento. Si è ripetuto, in questi giorni, lo scandalo denunciato e condiviso da quasi tutto il mondo politico: la Rai-Tv, e l'intero mondo dell'audiovisivo, hanno risposto con il silenzio a critiche ed attacchi, forti dell'impunità loro assicurata da decenni da un ordine giudiziario troppo spesso tanto fellone, quanto interessato a concreti vantaggi di potere, sottopotere, privilegi, prerogative, di carriera e di salario, oltre che di manifesti interessi di fazione. Hanno risposto con il silenzio e con la solita tecnica: costretti dallo stesso mondo politico ad una avventata di informazione di mera cronaca, hanno soffocato, deformato gli eventi impedendo qualsiasi forma di dibattiti e di approfondimenti, qualsiasi contributo civile e politico alla loro comprensione e valutazione.
Il giornalismo dei Vespa e dei Costanzo, ancora una volta, con assoluto senso dell'impunità, quello di tutte le reti Rai-Tv/Mediaset/TMC, espressione di un telekabulismo da talebani di regime, ha ripetuto il giochetto, confermato la loro pratica dell'antidemocrazia e dell'illegalità.
Tranne rarissime eccezioni, che, già praticate nel passato, confermano la regola, anche la stampa ha dato la stessa impressione. Ci auguriamo che, questa volta, non si richiuda tutto non appena si è intravisto uno spiraglio di luce.
Pannella ringrazia profondamente, e con l'emozione della ri-conoscenza, non potendo per il momento farlo direttamente e singolarmente, coloro che hanno voluto testimoniargli stima, ascolto, spesso fiducia e amicizia; ed è felice di poter corrispondere a quanti lo hanno fatto mostrando di voler condividere gli obiettivi e le ragioni di questa specifica battaglia di libertà, dedicando - oltre che ai compagni di questa ora e di sempre - a loro la decisione di non passare allo sciopero della sete, limitandosi a continuare lo sciopero della fame all'interno del movimento ora in via di lancio e di sviluppo.
Pannella ha tratto ulteriore conforto in questa decisione anche dall'invito giuntogli dal Presidente della Commissione di Vigilanza alla riunione della Commissione stessa. Che il Parlamento diventi effettivamente tale?