Roma, 19 novembre 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Per attuare quanto auspicato dalla Commissione di Vigilanza si potrebbe pensare di darne l'incarico a Vespa e Costanzo, sotto l'indirizzo autorevole e particolarmente qualificato del Presidente Siciliano e del Direttore Generale Iseppi.
Intanto noi saremo in contatto con Teleroccacannuccia per vedere di realizzare quella riforma dei comportamenti e della comunicazione che ci sta da qualche decennio a cuore. Mi permetto solamente di aggiungere che quello che la Commissione di Vigilanza oggi stabilisce, da sempre doveva per obbligo di legge e deontologia giornalistica essere attuato. Evidentemente non lo è stato e affidare per il futuro quel che contro la legge non è stato fatto, proprio a coloro che non lo hanno fatto, costituisce sicuramente un criterio arbitrario, per non dire temerario, di gestione di impresa e dei suoi fini sociali.
Per nostro conto riteniamo che al gravissimo reato omissivo attribuibile all'ordinamento giudiziario e in particolare alla Procura della Repubblica di Roma, continui ad aggiungersi anche quello del Parlamento, nella fattispecie, cioè, la Commissione di Vigilanza.
Sarà comunque interessante vedere come il nuovo ordine o indirizzo sarà realizzato. Sul piano semiologico e culturale, civile e politico, ci pare molto probabile che ci troveremo dinanzi al rafforzamento delle capacità di intervento fuorilegge e criminogeno che da decenni contraddistingue l'opera della concessionaria.
Saremo naturalmente lietissimi di sbagliare, per la prima volta, nel fare le previsioni che finora si sono purtroppo sempre avverate."