Roma, 19 novembre 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"La cifra di Cossiga è sempre stata tragica e non ha mai mancato di una certa nobiltà. Ma una stampa e un mondo politico che lo ripongono al centro delle loro attenzioni sono una manifestazione di grottesco brechtiano più esposta al ridicolo o al ludibrio che alla polemica se ci trovassimo in un paese appena decente. Qui c'è l'urgenza e la necessità di un grande Movimento dei sette milioni di partite IVA, del Terzo Stato, della rivoluzione fiscale e anche (chiedo scusa, non lo ripeterò più) morale. E ci si propone un grande festival di rilancio del personale democristiano, comunista e fascista con al seguito delle loro corti e cortili, degli eterni laici di qualsiasi regime e di qualsiasi servizio.
PS: dal 5 all'8 dicembre è stata convocata una grande assemblea di tutti coloro che i questi anni e decenni abbiano appartenuto alla storia dei radicali".