Roma, 21 novembre 1997
Il rimprovero mosso dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro ai magistrati per l'abuso del carcere preventivo, seppur tardivo, credo debba essere anche una sorta di ammonimento per il Parlamento ad approvare tempestivamente una legge che recepisca il contenuto del referendum proposto dai Riformatori sulla responsabilità civile dei magistrati.
Sono fermamente convinto che solo una piena responsabilizzazione di chi è l'autore di tali ingiuste detenzioni possa riportare il nostro paese alla cultura del rispetto effettivo dei diritti fondamentali dei cittadini, primo tra tutti quello della libertà personale.
Molti, troppi, sono i casi a me noti di ingiuste detenzioni preventive subite. Primo tra tutti Bruno Contrada che ha scontato ben 31 mesi e 9 giorni in stato di custodia cautelare portando addirittura la Corte Europea a preannunciare una condannare dell'Italia per questo fatto. E' una condanna che comunque si aggiunge a molte altre per le quali ogni anno lo Stato paga ingenti somme per risarcire i cittadini che la Corte Europea ha riconosciuto ingiustamente detenuti.
Per questo chiederò al Ministro di Grazia di rendere noti quanti sono stati i casi di abuso nell'utilizzo della carcerazione preventiva e quante condanne sono state le condanne inflitte in esito ai relativi procedimenti negli ultimi 10 anni.