Roma 3 dicembre 1997
In occasione di un'audizione del Dott. Cirillo direttore del servizio centrale di protezione svoltasi alcuni giorni fa presso la Commissione antimafia è emerso che nel 1996 ben il 20% (pari a circa 30 miliardi di lire dei 150 spesi) dei fondi per la protezione dei pentiti sono in realtà utilizzati per pagare le spese legali degli stessi.
Siamo di fronte ad un vero e proprio privilegio "fuori legge" poichè le spese legali attengono ad un momento di natura processuale che nulla ha a che vedere con i fini e dunque le misure di protezione del pentito di cui parla la legge.
Ma la cosa ancor più grave è che anzichè proporre che le spese legali siano a carico dei pentiti, è stata avanzata l'idea di prevedere il gratuito patrocinio. Il gratuito patrocinio dovrebbe addirittura essere, secondo Cirillo, lo strumento che "riduce le occasioni di "strumentalizzazione" o di "inquinamento" del ruolo degli avvocati nel mondo della protezione".
Complimenti dott. Cirillo! Mi sembrano proposte in linea con la politica degli incentivi alla rottamazione.