NUOVA LEGGE ELETTORALE SENZA PROPORZIONALE."Roma, 8 dicembre 1997
Il bipolarismo all'italiana è rapidamente degenerato nella proliferazione partitocratica. Piccole formazioni e gruppi di potere si riproducono per metastasi impedendo ogni processo autenticamente liberale e riformatore della politica italiana.
Il sondaggio del professor Mannheimmer comparso oggi sul Corriere, conferma che la pubblica opinione è pronta da tempo ad una semplificazione radicale del quadro politico, con il passaggio al bi-tripartitismo di stampo anglosassone. Si tratta dell'obiettivo per il quale da anni siamo impegnati e che avremmo già raggiunto se la Corte Costituzionale con decisioni scandalose non l'avesse impedito, negando per ben due volte ai cittadini di esprimersi con il voto referendario sull'abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale.
Siamo pronti a riprendere il confronto e l'iniziativa politica e di lotta con quelle organizzazioni che, pur con ritardo, comprendano l'urgenza e la necessità di questa svolta, di cui i poli lasciati alle loro beghe di potere e sottopotere, al gioco dei veti e dei ricatti sembrano incapaci.
Allo stesso modo saremo impegnati nel paese a contrastare le ipotesi di controriforma partitocratica e trasformista maturate nella "cena in casa Letta".