Roma, 28 dicembre 1997

Per la seconda volta in quarantotto ore Emma Bonino è intervenuta pubblicamente da Radio Radicale per ribadire: "con angoscia e allarmi crescenti" che la situazione politica italiana per lei si pone: "ai limiti della sopportabilità politica, oltre che umana e privata", ed "è contro non solamente la Costituzione e il diritto italiano, ma anche contro il diritto e le direttive comunitarie". Emma Bonino ribadisce, come ha già fatto il 26 dicembre, che non potrà non trarne ogni conseguenza pratica anche a livello internazionale e comunitario.

"Quando parlo di regime e di questo regime non penso certo alle sole forze politiche con funzioni di Governo e maggioranza" precisa Emma Bonino che prosegue: "questa è la realtà che meglio disegna il deserto nel quale ci sembra di essere pressoché soli a percorrere il cammino della speranza e della legge in Italia".

Avendo di nuovo fatto esplicito riferimento anche alla vicenda di Radio Radicale Emma Bonino è tornata a denunciare il fatto che il Parlamento e il Governo, e ancor più "l'intellettualità" e la "stampa" italiane dopo aver riconosciuto pubblicamente "l'ostracismo" (cioè le sistematiche violazioni della Costituzione, del diritto e della democrazia) del quale è vittima chi ha la sola colpa di veder coincidere le proprie idee e volontà di riforme con quelle dell'80% di cittadini italiani, dopo aver questo riconosciuto, Governo, Parlamento, intellettuali, stampa e "democratici" accettano - o vogliono - che: "il riconosciuto ostracismo non comporta altro che il suo feroce aggravamento" specie da parte della Rai-Tv oltre che da Mediaset e Tmc, e dalla stampa confindustriale e quella dell'area di Governo e maggioritaria.