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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 30 dicembre 1997
PANNELLA: "CHIEDO IMMEDIATAMENTE DI RETTIFICARE LE FALSIFICAZIONI SULLA NOSTRA CONFERENZA STAMPA E SULLE INIZIATIVE POLITICHE E GIUDIZIARIE MIE E DI EMMA BONINO"

Roma, 30 dicembre 1997

Dichiarazione di Marco Pannella:

"Ho dedicato una buona parte della mia conferenza stampa per ricordare e documentare che la pur gravissima vicenda di Radio Radicale non è che un aspetto, e non il più importante, della iniziativa e delle denuncie politiche in corso di Emma Bonino e della Lista Pannella. In particolare ho ripetuto - come la registrazione conferma - che Emma Bonino, io stesso, la Lista Pannella mettiamo al centro della attenzione e della polemica - e in primo luogo della nuova iniziativa giudiziaria - sia la denuncia della negazione dello stato di diritto e dei diritti in Italia (oltre che del diritto e delle direttive europee) sia la difesa degli indirizzi del Parlamento e delle parole del Presidente del Consiglio, di D'Alema e Berlusconi contro l'ostracismo anticostituzionale e penalmente rilevante della Rai nei confronti del diritto ad essere informato del popolo italiano. In relazione a questa azione criminosa che prosegue da decenni, e si aggrava in questo periodo, abbiamo annunciato la denuncia penale dell'attuale diret

tore Generale della Rai per associazione a delinquere, per attentato ai diritti politici e costituzionali dei cittadini italiani, per interessi privati e per omissione e abuso in atti d'ufficio.

Abbiamo anche nella conferenza stampa denunciato il gioco delle tre carte di chi per occultare la realtà che combattiamo prende a pretesto persino la vicenda di Radio Radicale.

Mentre siamo lieti di dare atto della correttezza di altri "lanci" di agenzia chiediamo immediatamente una rettifica a quanti snaturano in modo persino provocatorio la nostra iniziativa politica e giudiziaria mettendola in relazione alla sola vicenda di Radio Radicale e non invece all'azione criminosa, sovversiva, arrogante contro il Parlamento e i diritti del popolo italiano, prim'ancora che nostri."

 
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