Roma, 1 gennaio 1998
Con il vostro telegiornale delle 13,00 avete compiuto un atto di teppismo antigiornalistico in linea con le tradizioni fasciste e autoritarie dell'audiovisivo dei 'telefoni bianchi', con l'aggravante - rispetto al telegemello di Fedele Confalonieri - di aver violato anche gli obblighi di sevizio pubblico.
Notizia era sicuramente che 43 esponenti e militanti politici salutavano il nuovo anno iniziando uno sciopero della fame ad oltranza in difesa del diritto di informazione; che migliaia di cittadini hanno passato la notte telefonando a Radio Radicale, in diretta; che già alle dieci di mattina altri protestavano dinanzi all'organo del partito di maggioranza, a sostegno della campagna contro la barbarie talebana e il suo alleato italiano Arlacchi; che poco dopo dinanzi al Palazzo del Governo si è tenuta una manifestazione in difesa della libertà e del diritto all'informazione e di Radio Radicale. Invece, per voi, sono stati i 'circenses', i giochi offerti al popolo con il danaro di tutti i contribuenti, i sindaci o i politici nell'esercizio ordinario delle loro esibizioni.
Come lei sa, che ciò sia accaduto proprio con TG2 ci addolora oltre che preoccuparci ancor più per quel che ci attende nel 1998. Aggiungo che la sua troupe aveva a disposizione il servizio alle 11h47.
Auguri,
Marco Pannella
Per conoscenza
Al Consiglio d'Amministrazione e al direttore generale della Rai-Tv
Al Presidente della Commissione di Vigilanza Storace
Ai vice-presidenti Paissan, Baldini