Roma, 1 gennaio 1998
L'Editore di Radio Radicale, Paolo Vigevano, ha ieri inviato al Direttore della RAI-TV Franco Iseppi e, per conoscenza, al Governo e al Parlamento la seguente lettera:
Roma 31 dicembre 1997
Al Direttore Generale della RAI - Radiotelevisione Italiana Spa
Dott. Franco Iseppi
E p.c.
Al Presidente del Senato della Repubblica
Sen. Nicola Mancino
Al Presidente della Camera dei Deputati
On. Luciano Violante
Al Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI
On. Francesco Storace
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Romano Prodi
Al Ministro delle Comunicazioni
On. Antonio Maccanico
Al Sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni
On. Vincenzo Vita
Premesso che la delibera del Consiglio di Amministrazione Rai del giorno 22 dicembre u.s. ci è stata comunicata con raccomandata del 30 dicembre e che nei restanti giorni dell'anno ci sono solo 24 ore feriali e che fino al 7 di gennaio 1998 le ore di giornate feriali sono solo 48, Vi comunichiamo di avere per quanto ci riguarda accettato gli inviti pubblici espressi, anche da parte del Governo, a proseguire con Voi la trattativa.
Dobbiamo ritenere che la mancata comunicazione dell'ultimatum, che sarebbe stato chiesto ed ottenuto dal Consiglio di Amministrazione Rai, non sia dovuta ad una scelta intenzionale o dolosa, ma ad una pur difficilmente immaginabile "distrazione" da parte Vostra.
Ci appare evidente che " distrazione " o no non possiamo certo accettare che ne venga fatto carico a noi.
Riteniamo quindi che sia ragionevole immaginare che la decina di giorni, dei quali parlava il Consiglio di Amministrazione, decorrano dalla data della Vostra ultima lettera e scadano pertanto il giorno 9 gennaio p.v.
Accogliere l'invito che ci è stato rivolto, malgrado i comportamenti pratici da Voi in concreto seguiti, comporta evidentemente da parte nostra accettare in linea di principio la "piattaforma" da Voi proposta.
Vista la situazione, proponiamo però che alla trattativa assista il rappresentante del Governo che a nome dell'esecutivo ha rivolto l'appello a che "le parti si incontrino al più presto" aggiungendo che "la scelta dei tempi Rai può essere sicuramente oggetto di discussione" (v. Corriere della Sera del 24.12.97).
Siamo a questo punto costretti a ritenere, fino a prova del contrario, che le notizie di una politica del "fatto compiuto" da parte della Concessionaria pubblica siano destituite di ogni fondamento.
Cordiali saluti
Centro di Produzione S.p.a.
Radio Radicale
Paolo Vigevano
(Consigliere delegato)
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