Roma, 24 gennaio 1998
Un confronto indiretto, in due interviste, tra il deputato verde e vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai Mauro Paissan e Marco Pannella a Radio Radicale. Argomento lo sciopero della fame - promosso dalla Lista Pannella - 'per la legalità e la libertà di informazione', che prosegue, e che ha coinvolto sino ad oggi quasi 400 cittadini, perché la Rai rispetti le direttive della Commissione, che risalgono a due mesi fa, e perché la Commissione le faccia rispettare.
"Il problema - ha detto Mauro Paissan - riguarda tutto il mondo dell'informazione, come dite giustamente anche voi. La Commissione ha delle colpe? Noi Verdi siamo arrivati all'estremo di presentare una mozione di sfiducia al vertice Rai, che ha anche dato i suoi effetti".
Quanto ai cittadini che digiunano, Paissan ha detto: "Potete prendere il mio caso come test a testimoniare il silenzio dei mass media su questo sciopero della fame, perché io stesso sono stato vittima di questa disinformazione, e loapprendo solo ora".
Paissan, poi, alla domanda sul che fare, ha risposto: "Chiedo a coloro che portano avanti lo sciopero della fame di sospenderlo, vista la situazione di assenza di un organismo dirigente della Rai, sarà il caso di riprendere la vertenza con il nuovo Consiglio di Amministrazione".
Alla proposta di Paissan ha risposto Marco Pannella:
"Mi si scusi - ha detto Pannella - ma confesso di essere indignato, incredulo e attonito. Si tratta davvero di Mauro Paissan?
Abbiamo sospeso lo sciopero della fame due mesi fa, decidendo di non andare oltre, facendo fiducia alle direttive della Commissione di Vigilanza e ai vertici della Rai stessa.
Abbiamo sentito proprio Paissan, insieme al Senatore Semenzato, alcune settimane fa, richiamare la Rai al rispetto delle direttive, nate da una nostra lotta civile.
Abbiamo infine dato la prova di quale evasione totale c'è stata di quell'obbligo, e che quindi la flagranza del reato persiste accanita.
Per questo alcune decine di persone non hanno mai mangiato nel 1998.
E quando chiediamo a Mauro Paissan cosa fare, invece che sentire quello che vorrebbero e dovrebbero fare lui, la Commissione di Vigilanza, 'Il Manifesto', la magistratura di Roma, i Verdi, i Presidenti delle Camere, i militanti democratici che si occupano del Chiapas, sentiamo l'invito rivolto a noi di 'interrompere la vertenza'".
Pannella si è poi rivolto anche ad altri esponenti della Commissione di Vigilanza Rai: "Siamo quasi alla fine di gennaio, e ancora attendiamo che Storace, come annunciò in dicembre, vada dal magistrato a denunciare le inadempienze Rai. Ma sappiamo che il Senatore Falomi - incaricato dalla Commissione di verificare nuovi dati che gli abbiamo fornito - prende tempo, per acclarare ciò che sa già, ciò che sapeva da prima di noi: le censure e l'ostracismo della Rai-Tv.
Questa sostanziale unità della politica italiana è francamente nauseante".