PRESIDENTE, CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DIRETTORE GENERALE DELLA RAI-TV SONO STATI MESSI DINANZI AL FATTO COMPIUTO O HANNO DECISO DI PORVI IL GOVERNO, L'OPINIONE PUBBLICA, RADIO RADICALE? IL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI E LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO SANNO CHE SI TRATTA DI UN COLPO DI MANO. CHI HA FATTO SCOMPARIRE IL DDL DEL GOVERNO?Roma, 6 febbraio 1998
Dichiarazione di Marco Pannella
"L'annuncio della RAI-TV sull'inizio dal 9 febbraio delle trasmissioni della Rete Parlamentare, mentre il ddl del Governo approvato il 16 gennaio con previsione di procedure d'urgenza non è mai giunto ad oggi in Parlamento, è una provocazione ed uno scandalo. La RAI-TV aveva ufficialmente dichiarato che l'approvazione da parte del Governo di un ddl di proroga della convenzione con Radio Radicale e di sospensione dell'art. 14 del contratto di servizio, ancorché atto non perfezionato sul piano legislativo, sul piano politico e operativo sarebbe stato recepito dall'azienda. La RAI-TV aveva assicurato che l'acquisto di nuove frequenze non poteva comunque concernere "se non in minima parte" la rete parlamentare. Il Ministro delle comunicazioni, i Sottosegretari Vita e Lauria, sono testimoni che la RAI-TV, con l'annuncio di oggi opera con scorrettezza e che tale atto di malcostume arrogante è stato facilitato enormemente dall'insieme di comportamenti che hanno reso finora inesistente il ddl del Governo, annunciato
dal Presidente del Consiglio e dal Ministro delle Comunicazioni in modo chiarissimo e in risposta a una vera e propria sollevazione del mondo parlamentare e dell'opinione pubblica.
Il Presidente del Consiglio è ancora una volta sconfessato, la sua parola e le sue posizioni sono ridicolizzate, o si tenta di farlo, da una lobby impunita, burocratica e di regime, più arrogante che mai. Duole constatare che il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il Direttore Generale non abbiano nemmeno avvertito l'opportunità, di incontrarsi con Radio Radicale e la Lista Pannella, per avere contezza diretta di una vicenda di non poca importanza. Delle due l'una: o sono stati posti dalla tecnostruttura di regime di fronte al fatto compiuto, o hanno cercato e cercano di porre il Governo e l'opinione pubblica dinanzi al fatto compiuto.
Attendiamo nelle prossime ore di saperlo. E ci prepariamo ad agire di conseguenza".