Roma, 6 febbraio 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella
"Il comunicato con cui la Rai annuncia l'avvio di 'Gr Parlamento' a 'costo zero' rappresenta o un insulto alla contabilità aziendale cui dovrebbero seguire le dimissioni dei responsabili oppure una autodenuncia per truffa ai danni dei contribuenti. Così come viene presentata, infatti, la questione avrebbe una sola lettura: in Rai, nonostante i proclami di risanamento, esistono alcune decine di giornalisti che non fanno assolutamente nulla e che, chissà in base a quale considerazione, si ritiene da lunedì inizino finalmente a lavorare. Oltre a decine di impianti inutilizzati. Insomma, una truffa ai danni del contribuente costretto a versare il canone e a sorbirsi la pubblicità, evidentemente per retribuire persone che si occupano d'altro.
Sostenere che una qualsiasi cosa possa essere fatta in un'azienda 'a costo zero', esprime tutta la becera arroganza del monopolista che prospera ai danni di utenti indifesi e sfruttati.
Ricordiamo a Falomi, alla Rai, al Governo, all'Antitrust e alla magistratura che esistono leggi, italiane ed europee, scritte e non scritte, che prevedono che quando si decide di rompere un monopolio in un determinato settore, viene tutelato il soggetto nuovo e debole per farlo competere ad armi pari. Si tratta dell'ABC del mercato non selvaggio, quello che assicura una concorrenza leale: ciò che, come vediamo, non esiste in Italia".