Roma, 9 febbraio 1998
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Siamo letteralmente felicissimi della 'precisazione' spontanea della Segreteria Generale della Repubblica, e felicissimi di prenderne e darne atto.
Ci siamo resi conto troppo tardi che una banda di farabutti e di falsari si stava esponendo oltre l'immaginabile, evidentemente sicuri e dell'impunità e dell'irresponsabilità di coloro a nome e per conto dei quali possono operare, che hanno usato anche della 'voce' della ostilità del Presidente della Repubblica a compiere un atto di ordinaria amministrazione, per giustificare l'ennesimo e conclusivo sabotaggio anche delle volontà del Presidente del Consiglio e poi della decisione del Consiglio dei Ministri.
Scommettiamo che in queste ore, finalmente, il disegno di legge - letteralmente sequestrato, per vanificarlo come in parte è in effetti vanificato - giungerà in Parlamento: grazie anche alla iniziativa della Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica.
Il Presidente della RAI-TV Zaccaria si è prestato all'opera dei farabutti, con zelo e prontezza. Egli sapeva benissimo che il DDL sospendeva fino al 31 dicembre 1998 gli effetti dell'art.14; che la RAI-TV aveva assicurato che, non essendo i termini fissati da detto articolo perentori ma meramente ordinatori, si sarebbe adeguata alla volontà del Governo; che la politica del fatto compiuto costituiva un colpo di mano; che Lista Pannella e Radio Radicale insistevano per incontrare CDA e Direttore Generale della RAI-TV. Non si dolga, quindi, se ora erediterà anche altro da quello che ha scelto con tanta prontezza di accettare."