Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 05 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 10 febbraio 1998
PANNELLA: DA D'ALEMA A PRODI, DA ALDO MORO AI LIBERALI DI OGGI SI RIPETE LA TRAGEDIA ITALIANA. LETTERA APERTA AI POTENTI UOMINI E DONNE DI GOVERNO, AI CAPI PARTITO, A TUTTI I DIRETTORI DI TESTATE E A TUTTI I LORO EDITORI. A FUTURA MEMORIA.

Roma, 10 febbraio 1998

Dichiarazione di Marco Pannella:

"Nel presentare la riunione fiorentina della Cosa 2 è stato comunicato che tutte le 'forze politiche' vi sono state invitate. A Radio Radicale che subito dopo la conferenza gli ha chiesto del perché la Lista Pannella o anche, perché no!, il Partito Radicale, non sono né invitati né nominati, Marco Minniti ha risposto, stupito, di trattarsi sicuramente di un "disguido". La spiegazione è che non è in corso nessuno sciopero della sete con rischio, nelle ore incombenti, della morte di un esponente o di un militante del movimento storico dei diritti umani, civili, politici e referendario in Italia. Solo, per il momento, in questo caso il PDS e il Regime ammettono e tollerano la nostra esistenza. Intendiamoci: è un riflesso, non una consapevole scelta. E un riflesso ideologico, non la manifestazione di una scelta politica.

Contemporaneamente il Presidente del Consiglio, il Ministro delle Comunicazioni, i leader parlamentari e politici di tutti i partiti non hanno indirizzato una sola comunicazione, attraverso magari il loro ultimo usciere, a 'Lista Pannella', a Radio Radicale, a Francesco Cossiga, a Giovanni Leone, agli otto Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale, agli oltre 550 parlamentari, agli oltre 400 militanti nonviolenti perché per quasi tutto il mese di gennaio del '98 non hanno toccato cibo, per spiegare il perché sia totalmente scomparso quel disegno di legge in modo così tardivo adottato e annunciato alla nazione dal Presidente del Consiglio e dal Ministro delle Comunicazioni il 16 gennaio scorso. DDL adottato a preferenza di un decreto legge con la richiesta esplicita al Parlamento di una corsia d'urgenza trattandosi anche della proroga di una Convenzione della quale dal 21 novembre Radio Radicale assicura gratuitamente e sulla parola del Governo e delle forze politiche il rispetto e l'esecuzione.

Poiché né Prodi, né Maccanico, né D'Alema, né Marini risultano essere sul piano dello stile persone volgari e prive di qualsiasi educazione politica, personale e privata, la spiegazione evidentemente è altra.

Fra le decine di direttori di testate giornalistiche, di editorialisti, di opinionisti, di maître a penser, di moralisti, di scrittori che ogni giorno si esprimono sulla carta stampata o dalle reti radiotelevisive, non uno solo ad oggi ha trovato di un qualsiasi interesse questa situazione questo comportamento, prendiamo atto che si tratta manifestamente di una 'cultura' che tutti li unisce, di una cultura concretamente e ferocemente dominante. Cioè di una cultura che nega se stessa come tale per divenire funzione degli interessi di potere e particulari. Secondo l'insegnamento di Gandhi e della coscienza liberale o anche semplicemente civile e repubblicana, non ci viene data altra alternativa che quella fra la codardia, la sottomissione alla negazione del diritto e della parola da una parte e il radicale rischio della vita. Diversamente prigionieri, ma di una stessa cultura, come Aldo Moro, scriviamo a tutti costoro per ammonirli che non le maledizioni che pur meriterebbero, ma i loro stessi comportamenti d

eterminano una tragedia che non potrà non coinvolgere anch'essi.

E probabilmente errato avere una qualsiasi speranza. Non ci resta, quindi, che tentare di esserlo ed esserlo come testimonianza che la stirpe umana dei Carlo Rosselli, degli Ernesto Rossi, degli Ignazio Silone, degli Altiero Spinelli, malgrado fascisti, comunisti, faziosi intolleranti delle partitocrazie, dalle buone coscienze a buon mercato non è ancora estirpata dalla storia del nostro paese e quindi dalle loro stesse coscienze."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail