Roma, 12 marzo 1998

"La nostra convinzione che un manipolo di pirati occupi tutte le istituzioni del Paese, dal Parlamento ai Ministeri, si rafforza ogni giorno.

E' di oggi la notizia che la Commissione finanze ha approvato in sede deliberante la disposizione che autorizza il Governo a ripartire tra i movimenti e partiti politici i 110 miliardi di denaro pubblico. Si fissa anche un termine ben preciso alla ripartizione: entro il 30 marzo. Ma a sciacallaggio si aggiunge altro sciacallaggio perché la Commissione riunitasi ieri la mattina presto ha fissato un termine per presentare gli emendamenti di sole 2 ore e 25 minuti, impedendo quindi praticamente a parlamentari che non fossero componenti di diritto della Commissione finanze di attivarsi in alcun modo per impedire l'ennesimo furto!!!

Questo regime continua a violare impunito la volontà espressa dall'opinione pubblica in occasione del referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti decidendo in maniera del tutto arbitraria se, come e quando rubare ai cittadini.

Da parte sua Rita Bernardini reitera la sua richiesta affinché la Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato conceda l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti per poter rappresentare almeno in giudizio la volontà espressa dal 90,3% di cittadini contro il finanziamento pubblico ai partiti. La Bernardini è infatti accusata di vilipendio per espressioni usate nel corso di una manifestazione davanti al Senato proprio per contrastare il finanziamento pubblico ai partiti".