Roma, 25 marzo 1998
Questa mattina Rita Bernardini ha inviato la seguente 'lettera aperta' al presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ai direttori di rete e di testata del gruppo, a Silvio Berlusconi e a Francesco Storace:
"La Commissione Parlamentare per l'Indirizzo e la Vigilanza radiotelevisiva, ha approvato nel mese novembre e nel mese di marzo due risoluzioni che chiedevano alla Rai-Tv di porre fine all'ostracismo, alla censura nei confronti dei radicali, della Lista Pannella e del suo leader. Le cifre - letteralmente scandalose, confermate in un recente convegno dal Presidente della Commissione di Vigilanza Francesco Storace - della presenza della Lista Pannella nei telegiornali e nelle trasmissioni di rete sono state "giustificate" dal Sen. Antonello Falomi dei Democratici di Sinistra (PDS) con le cifre altrettanto scandalose delle testate Mediaset. Il ragionamento del Sen. Falomi è molto semplice: se anche la "concorrenza" dà uno spazio pari a zero vuol dire che c'è un problema di "notiziabilità" delle lotte, delle iniziative e delle attività politiche della Lista Pannella. Il comportamento di Mediaset diviene dunque "giustificazione" per il Servizio Pubblico per continuare nella sua opera di censura sistematica, vero
e proprio attentato ai diritti civili e politici dei cittadini.
Non notiziabili divengono così la nostra lotta contro il finanziamento pubblico ai partiti, quella per un sistema elettorale all'americana, le iniziative antiproibizioniste sulla droga, le puntuali proposte di riforma in economia, nel campo della giustizia e dei diritti civili. Non notiziabile è la vicenda di Radio Radicale che sta per essere cancellata dopo più di 20 anni di vero e proprio servizio al pubblico, come lo ha definito Maurizio Costanzo.
Non notiziabili sono i 1402 cittadini, di cui mi onoro di far parte, che aderiscono allo sciopero della fame "per la libertà, la legalità dell'informazione e a sostegno di Radio Radicale". In questo 1998 a decine non abbiamo toccato cibo per almeno 53 giorni. Siamo folli noi o non è piuttosto folle, violento, pericoloso chi viola i principi elementari della legalità e dello Stato di diritto?
Cosa dovremmo fare di fronte a chi calpesta e straccia milioni di firme raccolte per referendum previsti dalla Costituzione, milioni di voti che hanno decretato l'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti, affermato la responsabilità civile dei magistrati, riformato la legge elettorale in senso maggioritario, solo per citare alcune delle battaglie vinte dal popolo italiano? Cosa dovremmo fare di fronte allo zero ormai senza più virgola previsto da Rai-Tv e Mediaset per queste lotte politiche? E di fronte al Partito-Rai tutto mobilitato per far fuori Radio Radicale?
Fatto sta che Mediaset è oggi il biglietto da visita presentato dagli esponenti di questo regime per dimostrare che bene fa la Rai-Tv a togliere definitivamente a Marco Pannella e ai radicali il diritto all'immagine, all'identità e in fin dei conti all'esistenza.
Vi ringrazio per l'attenzione che mi auguro possa essere stata superiore alla nostra "notiziabilità"."