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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 23 aprile 1998
FLESSIBILITA' LAVORO: LISTA PANNELLA "SOLO CON I REFERENDUM SI BATTE LO SCHIERAMENTO CONSERVATORE"

Roma, 23 aprile 1998

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:

"Occorre al più presto arrivare ad una flessibilità "normata", garantita in modo uniforme e trasparente dalla legislazione sul lavoro. Lo chiedono milioni di imprese e decine di milioni di lavoratori esclusi dal circuito privilegiato del pubblico impiego e delle grandi aziende.

Per questo, torniamo a chiedere a Fossa e alla Confindustria, al di là delle ipocrisie sul "fare" o "non fare" politica, se non ritengano prudente e utile preparare con noi un appuntamento referendario sul mercato del lavoro: liberalizzazione dei contratti a tempo determinato, liberalizzazione del part-time e abolizione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori. I quesiti sono già stati depositati in Cassazione dalla Lista Pannella: il solo annuncio della raccolta delle firme su questi referendum, accelererebbe le riforme del mercato del lavoro più di ogni "concertazione" e di ogni "tavolo".

Quando Giorgio Fossa sostiene che solo con la flessibilità del mercato del lavoro si può oggi in Italia creare nuova occupazione, infatti, ha sicuramente ragione. Così come quando sostiene che la vera flessibilità deve essere sia "in ingresso" che "in uscita". Quando, però, dice che Confindustria "non fa politica" racconta una bugia, tanto apparentemente ingenua quanto grave. In tutti questi anni la Confindustria ha sostenuto il potere dei sindacati con la "strategia" della concertazione, e i Governi con il "do ut des".

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei piccoli e medi imprenditori: il sistema si è consolidato e irrigidito, il blocco conservatore della maggioranza della sinistra e del sindacato ritarda in modo pericoloso quelle scelte di flessibilità e di liberalizzazione di cui l'economia italiana ha bisogno come l'ossigeno. I pochi elementi di flessibilizzazione, laddove vengono introdotti, sono frutto di una contrattazione governo-sindacati-clientele locali e nazionali che accresce l'improprio potere politico e sindacale sull'economia e discrimina tra aree e settori."

 
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