Roma, 30 aprile 1998
La decisione di abolire la pena dell'ergastolo da parte del Senato rappresenta una decisione davvero importante e conferma come ormai la cultura politica e giuridica del nostro paese escluda tassativamente tutte quelle pene che pongono la parola "fine" alla vita o alla libertà dell'individuo.
L'abolizione dell'ergastolo, era in fondo una condanna, non "di morte", ma "a morte". Oggi abbiamo cancellato dai nostri codici anche questo retaggio della cultura del pubblico ludibrio.
Il passo successivo deve essere ora quello di rivedere l'intero sistema delle pene per ridurle ed adeguarle proporzionalmente alla decisione presa oggi dal Senato.