Roma, 5 maggio 1998

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:

"Il clima di generale, unanime e totalmente acritico consenso che il Governo sta cercando di creare, grazie alla complicità pelosa di televisioni e giornali, rispetto agli effetti dell'adesione dell'Italia alla prima fase della moneta unica è fuori luogo e pericoloso. Storditi dal carosello di festeggiamenti e di promesse sul roseo futuro che li attende, gli italiani dovranno bruscamente tornare alla realtà non appena le rigidità della moneta unica e del patto di stabilità cominceranno a incidere, come è inevitabile, nella carne viva di un paese che è ancora ben lontano dai livelli di efficienza e di competitività dei principali partner. Mentre però in Germania e Francia la discussione e il confronto sull'Euro e sulle sue conseguenze si svolgono senza reticenze, preparando i cittadini alle difficoltà che subentreranno, in Italia si sceglie la via del consenso di massa purchessia.

I toni trionfalistici con cui autorevoli membri del Governo hanno salutato la decisione di Moody's, ad esempio, sono del tutto fuori luogo. Il riconoscimento della tripla A, infatti, si riferisce al solo debito pubblico denominato in valuta estera, che rappresenta oggi una percentuale minima del totale. L'agenzia di valutazione, del resto, non ha fatto altro che registrare il rafforzamento nella stabilità del rapporto di cambio tra le valute che faranno parte dell'Euro, "gratificando" tanto l'Italia quanto Spagna e Portogallo. Nulla è ancora stato detto, invece, sulla valutazione del grosso del debito pubblico italiano che, oggi denominato in lire, verrà denominato in Euro dal primo gennaio 1999. Solo allora, infatti, l'eventuale soddisfazione sarà giustificata."