Roma 25 maggio 1998

"Sarebbe inaudito se la risposta del Governo fosse davvero quella ventilata da Maccanico. Per motivi non solamente di sostanza, ma anche di metodo e di forma, si tratta di una atteggiamento arrogante, protervo e offensivo rispetto a migliaia e migliaia di cittadini e al piu' prestigioso fronte di proposta legislativa realizzatasi nel Parlamento italiano in questi anni.

Se Maccanico non si rende conto di esser divenuto lo strumento per tentare di eliminare in modo violento, stalinista, disonesto non solo Radio Radicale ma anche l'intero movimento radicale - perche' di questo si tratta - si comprende fin troppo bene perche' continui ad essere affidato ad un suo sottosegretario, esponente del partito Rai e di un gruppo di fuoco della camorra partitocratica, ogni suo potere ed ogni sua iniziativa politica.

A questo punto rispondo che non tollerero' l'ordine che mi viene dato di rinunciare alla dignita' del vivere e al rispetto civile della legalita' e della moralita' istituzionale del mio paese, per poter sopravvivere.

Operazione o no, ospedali o no, rispondo a costoro: che la mia vita vengano a prendersela.

Essi operano da tempo contro legalita' e diritto."