Roma, 12 giugno 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"L'invito di Fazio a non svendere le banche pubbliche, rivolto alle Fondazioni, è sacrosanto. Il Presidente della Cariplo Guzzetti, entusiasta delle parole del Governatore, però, dovrebbe ricordarsi che la sua fondazione è riuscita nella missione impossibile di cedere agli "amici" dell'Ambroveneto il 100% della Cariplo ad un valore identico al patrimonio netto, nel momento in cui i valori di mercato per le partecipazioni bancarie - anche di minoranza - erano almeno doppi: una vera svendita. L'ex Presidente della Giunta della Regione Lombardia, sinistra DC a denominazione d'origine controllata, dovrebbe perciò essere il primo a fare l'esame di coscienza; tanto più che, subito dopo aver ceduto la "sua" banca a valore di libro, ha immediatamente acquistato il 30% della Banaca Intesa a più di due volte i mezzi propri.
L'unica via perseguibile nel segno del mercato, della concorrenza e di una maggiore efficienza del sistema bancario resta la dismissione al meglio delle partecipazioni bancarie delle fondazioni. Di questo, e solo di questo, dovrebbe occuparsi la nuova Legge sulle Fondazioni, prevedendo che i proventi delle dismissioni vadano in parte a diminuire il debito pubblico e in parte a finanziare investimenti infrastrutturali nelle regioni di pertinenza delle Fondazioni stesse.
Affidare invece, come si vuole fare, migliaia di miliardi per il no-profit alle Fondazioni, significa creare una occasione storica di rinascita della partitocrazia affaristica e clientelare. Il tutto, ancora una volta, con denaro pubblico."