Roma, 8 luglio 1998

Ieri l'agenzia ANSA nel riportare il bollettino medico relativo alle condizioni di salute di Marco Pannella, ancora degente al Policlinico Umberto primo, scriveva in conclusione della notizia: "Pannella, secondo quanto si è appreso, è anche tenuto sotto stretta sorveglianza per avere manifestato più volte poca disponibilità a rispettare completamente le indicazioni dei medici".

Su questo Radio Radicale ha chiesto a Stefano Cicchetti, addetto stampa dell'ospedale romano, un commento:

"Passerei, prima di commentare, a leggere il comunicato stampa, o meglio il bollettino medico che è stato inviato ieri dal Policlinico alle ore 16.32: "Le condizioni cliniche di Marco Pannella sono stabili. Si continua il trattamento e la stretta sorveglianza della complicanza della ferita ai fini di una completa sterilizzazione come di regola in questi casi".

Credo che il bollettino medico sia sufficientemente chiaro, la stretta sorveglianza è limitata e focalizzata sulla complicanza della ferita. Complicanza che com'è noto per i precedenti bollettini medici e per l'informazione che Radio Radicale ha data, è una complicanza infettiva che si è verificata dopo la dimissione dell'Onorevole Pannella in seguito ai quattro interventi di by-pass ortocoronarico. Si tratta di un'infezione che, come può avvenire in una percentuale dell'1-2%, rispetto questo tipo di intervento, dato il particolare periodo climatico e a volte in concomitanza con particolari tipi di agenti infettivi, prevede una degenza abbastanza lunga e una stretta sorveglianza. Ciò sta a significare che la sterilità della ferita e degli organi sottostanti la ferita sternale deve essere garantita al 100% prima di dichiarare il paziente in convalescenza.

Quindi smentisco ufficialmente ogni libera interpretazione che l'agenzia ANSA ha creduto di fare sulla parola stretta sorveglianza, perché il comunicato non lasciava nessuna indicazione sul comportamento dell'Onorevole Pannella. Il quale sta proseguendo la degenza secondo le indicazioni e in stretta collaborazione, umana e professionale, dell'equipe del Professor Benedetto Marino, che l'ha sottoposto all'intervento di cardiochirurgia."