Roma, 15 luglio 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"La nomina di Chicco Testa e Franco Tatò, rispettivamente Presidente ed Amministratore delegato dell'Enel, nel CdA di Wind, la società assegnataria della terza concessione per la telefonia mobile, è l'ennesima dimostrazione dell'occupazione in corso, aggressiva ed arrogante, da parte dello Stato dell'economia italiana.
Per giustificare l'ingiustificabile, e cioè che la partecipazione della società dell'Enel alla gara per il terzo gestore non rappresentasse un caso palese di concorrenza sleale e di conflitto di interessi per il Governo, erano state date tutte le garanzie di massima indipendenza finanziaria e gestionale di Wind dalla società madre, l'Enel, il monopolista pubblico dell'energia. Con la decisione di oggi qualsiasi ambiguità cade: l'azionista Tesoro, ancora azionista di riferimento della TIM, controllerà saldamente anche la nuova società, mettendo al suo servizio le potentissime leve finanziarie, infrastrutturali e commerciali di cui l'Enel dispone grazie al monopolio.
Mentre questo accade, con buona pace degli utenti/pantalone, la liberalizzazione del settore dell'energia resta sulla carta e la privatizzazione dell'Enel viene rinviata alle calende greche."