Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
Roma, 18 luglio 1998 - "Le dichiarazioni del Governo italiano sulla possibile intesa tra Telecom e Murdoch per la televisione digitale, sono gravi, offensive della libertà d'impresa e all'insegna di un protezionismo autarchico da anni trenta. Il Governo, proprietario della Rai, intima alla Telecom - che al di là della propaganda resta saldamente nelle mani del Tesoro, azionista di riferimento e titolare della golden share - di rinunciare agli accordi con un partner di assoluto rilievo internazionale come l'editore australiano per scegliere la boccheggiante azienda di Viale Mazzini.
Ancora una volta è l'istinto statalista e dirigista a prevalere nelle file del Governo Prodi, che continua a dare prova di sfiducia nel mercato. Anche in questo caso, le scelte imposte dal Governo saranno contrarie all'interesse della Telecom, dei suoi azionisti e dei suoi utenti.
Definire, come è stato fatto dal Governo, "rischio di colonizzazione" l'eventualità che i contenuti dell'informazione della nuova Tv digitale vengano assicurati dall'editore del Times anziché da quello del TG1, è una dimostrazione del provincialismo più duro a morire e del desiderio dei politici italiani di mantenere il più a lungo possibile il controllo sull'informazione. Il Governo lasci alla Telecom la piena libertà di impresa e di scelta: meglio Murdoch che Zaccaria."