Roma, 20 luglio 1998
Dichiarazione di Rita Bernardini, Lista Pannella:
"Due foto che la dicono lunga sul diritto all'immagine e all'identità negato per i radicali, per la Lista Pannella e per il suo leader Marco Pannella. Due foto identiche pubblicate dalla "Repubblica" e dall'Unità di Sabato scorso 19 luglio. Si riferiscono alla manifestazione del Partito Radicale in Piazza del Campidoglio convocata per "festeggiare" l'istituzione del Tribunale Internazionale Permanente, oggetto di una campagna decennale dei radicali. Peccato che le didascalie delle foto mistifichino totalmente il significato della presenza radicale: la Repubblica scrive "protesta anti-Usa in Piazza del Campidoglio" e l'Unità "un momento della manifestazione contro gli Stati Uniti".
Si parla di protesta anti-Usa quando su uno dei cartelli - sandwich indossato dal militante radicale Andrea Scirè - ben visibile nelle foto - è possibile leggere "dear american friends, the ICC needs you" "Cari amici americani, la Corte Internazionale ha bisogno di voi".
Che dire poi della censura pressoché totale da parte di stampa e televisioni dei comunicati di Marco Pannella di Sabato? Non era di per sé una notizia che Pannella, dopo oltre un mese di permanenza al Policlinico Umberto I, rompesse il silenzio commentando l'istituzione del Tribunale e le dichiarazioni di Folena sulla depenalizzazione del finanziamento illecito ai partiti?
"Quando non è censura, come nel caso dei comunicati di Pannella, è mistificazione, diritto all'immagine e all'identità negato e calpestato. Siamo e vogliamo essere sempre di più sostenitori della più grande democrazia del mondo e lotteremo perché gli USA sottoscrivano il trattato per l'istituzione del Tribunale Internazionale Permanente varato a Roma sabato scorso. Siamo del resto sempre più consapevoli - ha dichiarato Rita Bernardini della Lista Pannella - che la battaglia per la libertà e la legalità dell'informazione è prioritaria in Italia. Con Marco Pannella abbiamo sostenuto scioperi della fame e della sete e presentato denunce in ogni sede: ci chiediamo se dobbiamo continuare ad essere soli o se altri esponenti politici aprano finalmente gli occhi su una realtà che ogni giorno di più violenta la Costituzione, il diritto, i diritti fondamentali dei cittadini."