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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 29 luglio 1998
RAI: DENUNCIA DI MARCO PANNELLA ALL'AUTORITA' SULLE COMUNICAZIONI

Roma, 29 luglio 1998

"La Commissione per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ritiene che la Rai non abbia ottemperato agli indirizzi della Commissione..": con queste parole, lo scorso 10 marzo, la Commissione di Vigilanza ha rilevato e denunciato che, malgrado i ripetuti e formali "richiami", la Rai ha continuato a riservare alle iniziative della Lista Pannella un ostracismo quasi assoluto. Dallo scorso 19 novembre- data della prima Risoluzione sul "caso Pannella"- ad oggi, la Rai ha continuato ad essere completamente cancellata dalle trasmissioni di dibattito e approfondimento politico (nell'intero primo semestre 1998- stando ai dati del Centro d'Ascolto dell'informazione radiotelevisiva- la Rai ha complessivamente ospitato nelle proprie trasmissioni 4 esponenti della Lista Pannella per soli 9' e 18"). Nessuna delle trasmissioni "di riparazione" disposte dalla Commissione (sulle riforme elettorali, il finanziamento pubblico dei partiti, l'antiproibizionismo sulla droga e sulle altre iniziative della

Lista Pannella) è stata programmata. Nei Tg della Rai, non solo le notizie, ma anche le presenze "dirette" degli esponenti riformatori hanno continuato ad avere uno spazio ed una collocazione marginale (1,11% nel primo semestre 1998, quasi esclusivamente sulla vicenda di Radio Radicale/Radio Parlamento e sull'iniziativa nonviolenta di sciopero della fame e della sete per "la libertà e legalità dell'informazione").

Tutto questo era stato previsto da Marco Pannella il giorno stesso dell'approvazione della prima delibera " Sarà comunque interessante vedere come il nuovo ordine o indirizzo sarà realizzato. Sul piano semiologico e culturale, civile e politico, ci pare molto probabile che ci troveremo dinanzi al rafforzamento delle capacità di intervento fuorilegge e criminogeno che da decenni contraddistingue l'opera della concessionaria " Il 10 marzo, con la seconda risoluzione in cui la Commissione, all'unanimità, rilevava la mancata ottemperanza della RAI agli indirizzi, Marco Pannella dichiarava: " La Commissione di Vigilanza si limita a reiterare la richiesta disattesa. Ma a questo punto la legge esige che tali violazioni siano sanzionate con provvedimenti specifici contro i responsabili di tali inadempienze, e in questo caso, indubbiamente, anche contro il direttore generale e i responsabili di rete e di testate. ( ) Per quanto ci riguarda è documentato che la RAI-TV continua dopo lustri come e più di prima a negar

e ogni diritto a noi e agli utenti. Si tratta di violazioni del Codice Penale di carattere associativo e di attentato ai diritti politici del cittadino. L'ordine giudiziario continua a coprirsi di vergogna e di concorso (interno ed esterno non so bene) alle azioni di stampo mafioso e partitocratico"

L'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, dopo l'esposto del Presidente Storace, ha aperto un provvedimento per valutare la mancata osservanza da parte della Rai delle delibere del Parlamento. In questi giorni, Marco Pannella, ha depositato presso l'Autorità una memoria, che- sulla base dei dati del Centro d'Ascolto dell'informazione radiotelevisiva- conferma in tutta la loro gravità i rilievi mossi alla Rai dal Presidente della Commissione di Vigilanza, e dimostra che l'atteggiamento protervo di censura ed ostracismo è proseguito e si è aggravato proprio nel periodo in cui la Rai avrebbe- dopo i richiami del Parlamento- ripristinare condizioni di diritto e legalità dell'informazione.

Oggi, mentre l'Ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza è costretto, per l'ennesima volta, ad affrontare il problema dell'ostracismo contro la Lista Pannella, vogliamo precisare che non abbiamo con la RAI, un contenzioso sugli "spazi di occupazione" della tv, ma siamo impegnati, al contrario, a partire dal caso radicale nella difesa delle regole, delle leggi e del diritto nell'informazione della concessionaria del servizio pubblico.

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