Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato al Parlamento europeo:
Bruxelles, 1 settembre 1998 - "Con la missione del Ministro Burlando a Bruxelles ed il suo incontro con i Commissari Bonino e Monti si apre forse una "fase 2" sulla vicenda Malpensa.
Abbandonati i bellicosi toni agostani - completamente fuori misura e destinati solo a farci fare una colossale figuraccia - se i colloqui di Bruxelles avranno il merito di indurre il governo a modificare la sua attuale rigida posizione, non ce ne si può che rallegrare e ringraziare Bonino e Monti per aver saputo conciliare gli interessi italiani con quelli europei.
Infatti, dal punto di vista giuridico, con buona pace di Cempella e compagnia, il "Decreto Burlando" non sta in piedi, e la Commissione il 9 settembre non potrebbe che bocciarlo probabilmente all'unanimità.
Né sarebbe pensabile una sorta di appello del Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell'UE, visto che per ribaltare una decisione negativa della Commissione occorre una maggioranza qualificata dei voti, e noi sappiamo che tutte le compagnie europee ad eccezione di KLM si oppongono al Decreto.
Non è infine nemmeno pensabile passare oltre il parere negativo della Commissione poiché decisioni come questa sono vincolanti e chiunque potrebbe rivolgersi al pretore competente per fare applicare i "sigilli" del caso.
Insomma, una rogna che può essere risolta, nell'interesse stesso del nostro paese oltre che in quello dei consumatori, solo se si accettano con umiltà le giuste considerazioni formulate sin qui da chi ritiene che emanare un nuovo decreto che scadenzi e gradui il trasferimento dei voli a Malpensa in proporzione all'evoluzione della rete infrastrutturale da un lato e mantenga alcune tratte a Linate in modo non discriminatorio dall'altro, non rechi offesa all'"amor di patria" ma consenta di uscire indenni dal rischio di una bocciatura annunciata."