Roma 12 settembre 1998
Il Senatore Piero Milio della Lista Pannella ha presentato ieri un'interrogazione su inaccettabili controlli da parte della Squadra Mobile di Perugia per verificare l'uso di droghe. Da notizie stampa risulta infatti che la Squadra Mobile di Perugia, su iniziativa del questore Nicola Cavaliere, utilizza un test per verificare la presenza di sostanze stupefacenti nelle urine degli automobilisti fermati e che in caso di riscontro positivo, o di rifiuto di sottoporsi al test, procedono al ritiro della patente. La Squadra Mobile, pratica questo test, che non e' previsto dal codice della strada, applicando la normativa sull'etilometro in modo estensivo. E' molto preoccupante il fatto che il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) sostiene che quanto è accaduto in fase sperimentale a Perugia dovrà divenire metodo di prevenzione sull'intero territorio nazionale. Questo a fronte del fatto che il segretario generale del Sindacato Italiano chimici (Sicus Confedir) sostenga che in base alla legge, l'au
torità giudiziaria per materie di chimica pura ed applicata, quali l'analisi di sostanze stupefacenti, debba avvalersi di laureati in Chimica, iscritti all'albo professionale e che quindi gli agenti di Polizia non abilitati alla professione di chimico devono essere considerati non professionalmente idonei.
Il Senatore Piero Milio che ricorda come il nostro paese si stia avviando all'uso di veri e propri metodi di caccia alla streghe in materia di sostanze stupefacenti ha chiesto di sapere se questo tipo di controllo è stato autorizzato dal Ministero dell'Interno; se non ritengano che vi sia violazione di legge nell'applicazione in modo estensivo della normativa sull'etilometro a sostanze per natura ed effetti certamente diverse e con metodi non attendibili; se non ritengano che vi sia violazione di legge nell'impiego di personale non idoneo allo specifico accertamento; se non si ritenga pertanto necessario far sospendere l'operazione fino a che la situazione di confusione e incertezza non sia chiarita.