Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 29 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 3 novembre 1998
PANNELLA: VOGLIAMO FARE AL PRESIDENTE LEONE OMAGGIO DEL RICONOSCIMENTO DELLA VERITA'. VEDREMO SE I MASS MEDIA AVRANNO FINALMENTE L'ONESTA' DI NON CENSURARCI ANCHE IN QUESTA OCCASIONE.

Roma, 3 novembre 1998

Dichiarazione di Marco Pannella:

"L'omaggio che facciamo al Presidente Leone è innanzi tutto quello di giustizia della verità. Tutti sanno ma nessuno dice, nessuno scrive che le dimissioni del Presidente Leone furono richieste ed imposte da comunisti e democristiani stessi che avevano urgenza di un capro espiatorio e di una vittima sacrificale per tentare di dirottare su di lui la rivolta antipartitocratica di un paese che aveva dato il 43% di voti ai radicali contro il finanziamento pubblico dei partiti e che mostrava di ascoltarne sempre più le denunce di corruzione e di soffocamento del gioco democratico.

Contemporaneamente si tentò in tal modo di distrarre l'attenzione dallo scandalo Lockeed, che infatti solo in Italia è restato misterioso: a distanza di più di vent'anni non si sa chi fu "Antilope Cobbler" mentre si fece pagare lo scotto a marginalissimi responsabili, colpevoli come socialdemocratici di non essere e non essere stati protetti dal Pci e dalla Dc.

L'espressione del profondo rammarico per quegli eventi e per le ingiustizie subite in questi vent'anni dal Presiedente Leone, le scuse tanto ipotetiche quanto sincere da noi oggi inviate non dovrebbero essere a tal punto falsate e distorte censurando la nostra denuncia: i giustizieri del Presidente della Repubblica Giovanni Leone sono oggi ancor più padroni d'Italia di quanto non lo fossero allora; Giovanni Leone fu un capro espiatorio ed è stato per oltre vent'anni oggetto di ostracismo, di discriminazione e di abbandono da parte della classe politica dominante. E, ancora, tutti sanno quali furono le ragioni per la liquidazione del Presidente Leone ma tuttora nessuno sembra tollerare che le si dicano, mente noi torniamo oggi con maggior vigore a farlo. E ancora: il riconoscimento a Giovanni Leone d'esser stato un Presidente ineccepibile nei confronti della Costituzione e delle istituzioni diviene ancor più necessario poiché da oltre dieci anni in Italia i suoi successori hanno impunemente fatto strage di di

ritto e di legalità, e continuano a farlo."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail