Dichiarazione di Rita Bernardini:
Roma, 6 novembre 1998 - "Dalla Corte di Cassazione è giunta una decisione scontata che conferma un principio di civiltà secondo il quale solo la donna è responsabile della scelta se condurre sino in fondo una gravidanza o interromperla.
Se da un lato occorre moltiplicare gli sforzi perché l'attività di prevenzione e di informazione sull'aborto, dall'altra torniamo a denunciare i limiti inaccettabili della legge 194 che, pur avendo drasticamente ridotto il numero degli aborti clandestini, impedisce che questi siano praticati all'interno delle strutture private.
Se non ci stupisce la faziosità de L'Osservatore Romano che, come la storia dei referendum dimostra, non rispecchia la volontà dei cattolici italiani, proviamo addirittura un senso di pena per quelle forze politiche "di ispirazione cristiana" che si affannano a mostrarsi più papisti del Papa."