Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 22 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 26 novembre 1998
OCALAN: MA LA MAGGIORANZA SOSTIENE IL GOVERNO ?

Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo della Lista Pannella:

Bruxelles, 26 novembre 1998 - "Dopo parecchi giorni di sbandamento il governo sembra finalmente aver ripreso il controllo della situazione, almeno per quanto riguarda i segnali mandati a livello internazionale.

No all'asilo politico per un imputato di terrorismo e di altri gravissimi reati, sconfessione delle avventate affermazioni di Diliberto, visita a Bonn per uno scambio di vedute serio sull'imbarazzante posizione tedesca, disponibilità a processare Ocalan in Italia sulla base delle norme in tal senso della Convenzione internazionale sul terrorismo, fermezza riguardo alle inaccettabili pressioni turche, ricerca di un dialogo con gli americani, sembrano tutti elementi che vanno nella giusta direzione e che non a caso hanno incassato la solidarietà europea.

Detto questo, è ora a livello interno che il governo, la maggioranza, devono metter ordine in fretta, per riparare per quanto possibile ad uno dei maggiori disastri politico-diplomatici che si ricordino ed alla cacofonia a cui ancora oggi si assiste.

Stando alle dichiarazioni che circolano, sulla linea D'Alema-Dini il governo verrebbe sconfessato in aula da almeno tre settori della maggioranza, cossuttiani, verdi ed udierrini, folgorati quest'ultimi sulla via di Bilbao da questa sorta di »soccorso rosso messo su dal partito di Bertinotti che si sta avverando più destabilizzante della sfiducia al governo Prodi.

Certo, se vi era qualcosa di cui il primo esecutivo guidato da un postcomunista probabilmente non sentiva il bisogno era la polpetta avvelenata rifilatagli da Mantovani e compagni, che tra l'altro esaspera le nostre contraddizioni visto che l'Italia è stata lo stato membro dell'Unione europea che più si è battuto per l'inclusione della Turchia nella lista dei paesi candidati all'adesione alla UE.

Fare chiarezza in Parlamento, con un voto formale che indichi il cammino che si intende percorrere, tacitando chi ha confuso Palestrina con la Palestina ed evitando che la costa laziale diventi la sede del »governo curdo in esilio , mi sembra il percorso obbligato di un governo che oggi, sulla vicenda Ocalan, avrà pure il si di Santer, ma si è perso per strada la maggioranza."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail