Roma, 26 novembre 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella
"Se non è zuppa è pan bagnato. L'annuncio del presidente dell'Enel Chicco Testa sulla disponibilità di Wind a formare una cordata con Rai e Cofiri (più la Comit) destinata a rilevare il 45% di Telepiù, ripropone in tutta la sua importanza il ruolo del Governo nella vicenda della TV digitale.
Rai, Cofiri e Wind, infatti, sono tutte società saldamente nelle mani del Tesoro. Dopo aver cercato di utilizzare le risorse finanziarie di Telecom per "accasare" una asfittica - almeno finanziariamente - Rai, il Governo cerca ora di mettere in campo con il medesimo obiettivo le leve finanziarie dell'Enel e dell'Iri. Insomma, quello dell'impegno di denaro pubblico nel mercato della televisione a pagamento resta un dogma inspiegabile per le attuali forze politiche, di sinistra ma non solo.
Se, come dice il Presidente Zaccaria, la Rai è in condizioni di "scegliere con chi andare", perché il Tesoro sente la necessità di investire altre risorse pubbliche nella televisione a pagamento? Non sarebbe meglio concentrarsi sulla produzione di norme atte a garantire il mercato e la concorrenza tra gli operatori privati anziché mettere in campo direttamente aziende e risorse statali? Il Governo si rende conto che il conflitto di interessi tra controllore e controllato rischia di portare alla paralisi?"