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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 3 dicembre 1998
CARCERE: SEN. PIETRO MILIO PRESENTA INTERROGAZIONI SU FATTI ACCADUTI NELLE CARCERI DI ROMA E GENOVA

Roma, 3 dicembre 1998

E' di oggi la notizia della morte di un detenuto a Regina Coeli. Il Senatore Piero Milio della Lista Pannella ha presentato oggi un'interrogazione sul decesso dello stesso, Luciano Ciccolonghi, un ragazzo tossicodipendente e malato di flebite, arrestato giovedì scorso a Roma e deceduto nella notte di sabato. Da quanto riferito dall'avvocato ma anche dalle foto segnaletiche scattate, la morte sembra dovuta ad un pestaggio subito durante l'arresto e alla trascuratezza dei sanitari in servizio la notte di sabato. Su questa vicenda il Senatore Piero Milio ha presentato un'interrogazione al Ministro per chiedere che venga fatta chiarezza sull'accaduto e vengano presi i provvedimenti nei confronti degli eventuali responsabili.

Il caso comunque non e' isolato perché anche nelle carceri di Genova, la settimana scorsa vi sono stati dei decessi. Nel carcere di Marassi infatti il 27 novembre si e' suicidato Angelo Carlo Damasio, un uomo di 58 anni che soffriva di una grave forma di cardiopatia e che da anni non riceveva una vista da parenti o amici. A poche ore da questo fatto nel vicino carcere di Pontedecimo, (dove in luglio era deceduta una giovane ragazza malata di AIDS) sono state le compagne di cella a salvare da un tentativo di suicidio una ragazza in crisi depressiva perché alla sua prima esperienza in carcere. Il Sen. Milio che ha denunciato i fatti in un'altra interrogazione ha chiesto in particolare al Ministro di intervenire affinché risolva i problemi di carenza di operatori a Pontedecimo (su 180 detenuti, vi sono solo 100 agenti in servizio) e di sovraffollamento a Marassi dove vi sono ben 200 detenuti in più.

Il Senatore Milio ha inoltre, in un'altra interrogazione, denunciato il diniego di un certificato di gravidanza da parte della ginecologa di Rebibbia ad una detenuta che da analisi effettuate risultava al primo mese di gravidanza. La ginecologa avrebbe infatti affermato che dall'ecografia si vedeva solo "un fagiolo" e che pertanto a suo avviso non si poteva parlare di gravidanza non rilevado per quanto le riguardava quanto risultava dalle analisi già nella cartella clinica.

 
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