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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 7 dicembre 1998
STAMPA CLANDESTINA: PROCESSO A MILITANTI LISTA PANNELLA
Sull'Ordine dei giornalisti sollevata eccezione di costituzionalità

Roma, 7 dicembre 1998 - Questa mattina, presso il Tribunale di Livorno, è stata interrogata Alessandra Impallazzo, militante della Lista Pannella, imputata del reato di "stampa clandestina" per aver distribuito l'8 aprile 1996, nella città toscana, il periodico "Risorgimento Liberale" il cui direttore, Rita Bernardini, non era iscritta all'Albo dei giornalisti. Analoghe distribuzioni avvenivano contestualmente in altre città italiane (a Roma, Torino, Milano, Bergamo, Trieste, Verona, Bologna, Ferrara, Arezzo, Prato, Viareggio, Lucca, Pistoia, Pisa, Massa, Teramo, Campobasso, Napoli e Cagliari), ed erano state preventivamente annunciate alle forze dell'ordine.

Nell'udienza di stamane è stata interrogata anche Rita Bernardini quale imputata in procedimento connesso (a Roma). La Bernardini ha ribadito le motivazioni dell'azione di disobbedienza civile ricordando che l'abolizione delle leggi sulla stampa - e in particolare della norma che prevede l'obbligatorietà dell'iscrizione all'Albo del direttore responsabile - erano state oggetto di un referendum popolare promosso dalla Lista Pannella. Rita Bernardini si è inoltre richiamata alle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, il quale si era espresso a favore dell'abolizione dell'Ordine dei giornalisti.

L'Avv. Flavia Urciuoli, che difendeva la Impallazzo, ha sollevato eccezione di costituzionalità del combinato disposto degli artt. 663 bis del c.p., 5 della legge 47/48 e 47 della legge 63 del 1969 per contrasto degli artt. 3 e 21 della Costituzione. Il punto di forza dell'eccezione sollevata dall'Avv. Urciuoli è da riscontrare nella sentenza n. 38 del 1997, con la quale la Corte Costituzionale ha ammesso il referendum promosso dalla Lista Pannella, sostenendo che l'eventuale abrogazione dell'intera normativa sull'Ordine non è incostituzionale, e conseguentemente sancendo il principio che l'Ordine dei giornalisti non tutela alcun principio costituzionale. Il pretore si è riservato la decisione per approfondire meglio la questione sollevata e ha rinviato il processo all'8 febbraio del 1999 e in quella sede è prevista anche la testimonianza di Marco Pannella.

 
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