Dichiarazione di Rita Bernardini e Benedetto Della Vedova:
Roma, 20 gennaio 1999
"I tesorieri dei partiti vogliono approvare a tappe forzate la legge sul finanziamento pubblico perché non vogliono confrontarsi con l'ennesima bocciatura da parte del popolo italiano che, con le stesse percentuali (se non addirittura superiori) del 1993, ha confermato di non avere alcuna intenzione di finanziare l'intero sistema partitocratico italiano.
Il Ministro Visco ha affermato - fornendo i primi sconfortanti dati per i partiti - che le cifre non saranno disponibili prima di marzo per le dichiarazioni del 97 e non prima di giugno per le dichiarazioni del 98. Approvando la nuova legge, i partiti compenserebbero immediatamente i furti degli anni precedenti assicurandosi per il futuro, senza la noia del confronto con l'elettorato, super rimborsi elettorali che del rimborso, ovviamente, non hanno nulla.
La tracotanza dei "tesorieri" nasconde in realtà la coda di paglia di chi, dopo aver cercato di seppellire il referendum, tenta disperatamente un nuovo colpo di mano ben sapendo di calpestare i diritti e la volontà degli italiani".