Roma, 26 gennaio 1999
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"Massimo D'Alema ha avuto oggi parole di buon senso per la questione tv digitale/Murdoch: "un fatto normale in un mercato aperto".
Bene. Peccato che contemporaneamente la "sua" maggioranza sia partita lancia in resta contro Stream e Murdoch, inventandosi di sana pianta una specifica legge antitrust per i diritti del calcio criptato. Premesso che la concorrenza sleale e l'abuso di posizione dominante sono già sanzionati dalla legislazione sulla concorrenza italiana ed europea, infatti, l'unico effetto del decreto predisposto dal Governo - dove sono necessità ed urgenza? - sarebbe quello di interferire pesantemente con i piani industriali di Stream, che intende sfidare la attuale posizione predominante acquisita da Tele+. Gli effetti di questa incongrua norma, sarebbero di sterilizzare il mercato e la concorrenza nei diritti del calcio, con grave pregiudizio per le società e anche per i tifosi, costretti a sottoscrivere più di un abbonamento per assicurarsi tutte le partite. Se poi l'affare Stream/Murdoch non dovesse andare in porto e rimanesse una sola piattaforma della tv digitale che succederà al 40% dei diritti del calcio e alle socie
tà titolari: verrà importo il black out?
Non solo, la presa di posizione del Governo, sarà irrimediabilmente viziata dal conflitto di interessi che si è determinato nel momento in cui la Rai, azienda di proprietà dello Stato, e altre aziende pubbliche hanno deciso di mettere i piedi nel piatto della televisione digitale a pagamento, pur senza alcun alibi di "servizio pubblico".
Insomma D'Alema predica bene sul "mercato aperto", ma il suo Governo continua a razzolare malissimo."