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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 10 febbraio 1999
"Il Giornale" di domani giovedì 11 febbraio 1999 (citare la fonte) pubblicherà il seguente intervento di Marco Pannella in difesa della polizia di Stato e con un appello al movimento radicale.

GLI ORRORI DEI PALAZZI SICILIANI E IL PROCESSO MARTA RUSSO CONSEGUENZA DELLA DISTRUZIONE DELLA FUNZIONE DI POLIZIA E DEL SUO PATRIMONIO PROFESSIONALE E TECNICO. LE POLIZIE TACCIONO. I GRUPPI DI POTERE CHE DOMINANO IL SISTEMA GIUDIZIARIO RAPPRESENTANO UNA EVERSIONE MORTALE CONTRO L'ORDINE E LA DEMOCRAZIA.

Roma, 10 febbraio 1999

"Lo svolgersi del processo per la morte di Marta Russo, il filtrare o l'irrompere dalla Sicilia delle informazioni torbide ed orrende dai palazzi di giustizia, cronache quotidiane univoche impongono a chi non voglia esser cieco l'evidenza di un altro disastro in corso; la distruzione ad opera del sistema di potere giudiziario italiano della funzione autonoma della polizia, del suo patrimonio culturale e professionale.

La direzione delle indagini, i luoghi e i tempi e gli oggetti sui quali indirizzarle, sono permanentemente sequestrati a favore delle funzioni di polizia giudiziaria, che stravolgono e stanno distruggendo in Italia tutti i corpi di polizia.

Gli organismi rappresentativi di questi corpi, i momenti sindacali riconosciuti e permessi, continuano a tacere; così come governi, forze politiche, e "esperti".

La Costituzione stessa aveva previsto una ben diversa caratterizzazione della funzione di polizia giudiziaria, e la piena autonomia tecnica e professionale degli altri corpi.

Oggi, invece, una miriade di magistrati e di giudici a ciò assolutamente impreparati hanno messo strutturalmente le mani su tutti i corpi di polizia, a partite dalle loro basi; le usano e ne abusano, al servizio dei propri strapoteri e delle proprie incompetenze.

E' giunta l'ora di denunciare le "mani sulla città e sul paese" di questi moderni eredi dei "generali" e dei "militari" quali pretesi strumenti di purezza e di efficienza in alternativa alla "corruzione" democratica e degli assertori dello Stato di diritto.

Occorre, infine, salvaguardare, salvare gli stessi giudici italiani dalle minoranze impazzite, megalomani, che li dominano e li comprano quotidianamente con possibilità di carriere, con remunerazioni e privilegi. Occorre denunciare il governo della totale distruzione della amministrazione della giustizia, assicurato dal CSM, organismo anticostituzionale ed eversivo.

Il movimento radicale sembra dare qualche segnale di ritorno.

Uno dei primi compiti che lo attendono e quello di seppellire con tutta la forza popolare e democratica, con una nuova ondata referendaria, se possibile, questo vero e proprio impero del male antidemocratico e neo-fascista, dell'irresponsabilità e dell'incompetenza, che manda in rovina la società italiana.

Più efficacemente di qualsiasi maledetta mafia. Si lasci al Polulivo le grandi manovre sul super 513 e dintorni, espressione di una politica e di ceti dirigenti subalterni a tutto".

 
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