Dichiarazione di Benedetto Della Vedova
Roma, 14 febbraio 1999
"Il governo e la sua maggioranza tentano di sottrarre ai cittadini il diritto costituzionale al voto sul referendum, con la complicità dei referendari dell'ultima ora (da Veltroni in giù), veri traditori della volontà dei 700.000 che lo hanno sottoscritto.
Occorre impedire in ogni modo che i giochi della partitocrazia abbiano successo.
La legge in discussione è fatta su misura degli interessi del ceto politico dominante, lo stesso da cinquant'anni. Ora si dia la parola agli elettori, e lo si faccia al più presto, il parlamento ha già avuto molto tempo: si voti il 18 aprile. La legge che scaturisce (turno unico, abolizione della proporzionale) non ha bisogno di aggiustamenti legislativi.
Il 5-7 marzo a Roma con Emma Bonino nell'assemblea dei Mille radicali e liberali costituiremo il comitato per la difesa del referendum. Uniti, nel "giuramento della Pallacorda" contro ogni stravolgimento e scippo della volontà popolare, con chi in questa iniziativa ha mostrato impegno e coerenza".