Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 11 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 14 aprile 1999
EMMA BONINO: PANNELLA SU QUIRINALE E EUROPEE

Roma, 14 aprile 1999

Dichiarazione di Marco Pannella

"Risponderemo domani alle belle anime e ai meno edificanti ragionamenti che si dolgono del fatto che Emma Bonino darà il suo nome a liste radicali per le elezioni europee riservandosi per ora, di guidarle anche come candidata. Ma dinanzi ad alcune già reiterate critiche è opportuno subito dare una risposta. Emma Bonino è ormai al termine naturale del suo mandato di Commissaria Europea per di più dimissionaria e, in quanto membro di un organo collegiale la Commissione Europea, in una sorta di "ordinaria amministrazione" che diviene sempre più chiaramente "straordinaria", come è stata riconosciuta in ogni luogo d'Europa essere stata la sua opera finora.

Emma Bonino è stata politicamente candidata alla Presidenza della Repubblica da personalità prevalentemente non radicali e, solo successivamente, i radicali e la stessa Emma Bonino hanno raccolto questo auspicio e questo obiettivo. Oggi oltre il 40 per cento degli elettori dichiara di auspicare la sua elezione e dai suoi diretti concorrenti dai nomi e dalle funzioni prestigiose appartenenti al Palazzo, la separa una distanza enorme. Emma Bonino non è mai stata una "indipendente" di destra, di centro o di sinistra, la sua indipendenza e la sua libertà sono quindi garantite dalla sua storia e dalle sue caratteristiche di parte radicale. Finora si erano sentite critiche perché si accusava Emma Bonino di essere con il Polo berlusconiano, a causa della sua designazione a Bruxelles, o di essere di sinistra, ancorché liberale poiché D'Alema l'aveva proposta quale membro del suo Governo. La candidatura alle elezioni europee ricorda invece ai "grandi elettori" e al paese (che non ne sente, evidentemente, troppo il bi

sogno) la sua appartenenza alla tradizione radicale, l'unica non omologabile a qualsiasi parte dell'attuale regime. In questo contesto sembra ridicolo quel che da alcune parti si afferma. Cioè che la Bonino, in questo modo, abuserebbe della sua propria popolarità manifestatasi in occasione della candidatura alla Presidenza della Repubblica. La sua popolarità è sua, ed è causa e non effetto della forza della sua candidatura alla Presidenza della Repubblica. Consentire agli italiani, in questo caso agli elettori, di esprimere in occasione delle elezioni europee la loro fiducia alla federalista ed alla radicale Emma Bonino è invece un dovere e riconosciamolo volentieri, anche una possibile prova di appello nei confronti dei 1013 "grandi elettori" che eventualmente tradissero le manifeste aspirazioni popolari".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail