Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo, e di Benedetto Della Vedova della Lista Pannella:
23 aprile 1999
"Dopo aver fatto tanti sforzi per liberalizzare il mercato europeo delle telecomunicazioni, la Commissione europea, pur nel suo attuale status di dimissionaria, può restare indifferente all'operazione di fusione Telecom Italia/Deutsche Telekom, che rischia di condurre ad un oligopolio nel settore di proporzioni gigantesche e determinerebbe un arresto drammatico del processo di privatizzazione dei servizi di interesse generale?
Liberatisi, o quasi, dal duo Bertinotti-Nesi, grazie alla debolezza del nocciolo duro di Telecom, al caparbio puntiglio di Bernabè e all'atteggiamento ondivago del governo, gli azionisti medio-piccoli e gli utenti Telecom si vedrebbero cosi affidati alla cogestione tra Stato e sindacato tedesco: una clamorosa sconfitta della promessa di concorrenza e di libero mercato in cui tanti avevano creduto, oltre che un nuovo gigantesco carrozzone di Stato.
E per questo che abbiamo predisposto un'interrogazione urgente al Commissario Van Miert, responsabile della Concorrenza, per chiedere se la Commissione non ravvede nella manovra in corso una violazione dellart.86 del Trattato e del regolamento sulle concentrazioni.
Un intervento preventivo della Commissione europea, in un contesto in cui la privatizzazione di Deutsche Telekom appare almeno tanto ipotetica quanto quella dell'Enel in Italia, può ancora scongiurare che l'eurocapitalismo di Stato rientri di peso dalla finestra (con l'accento tedesco)."