Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 08 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 17 maggio 1999
TRIBUNE RAI. LISTA BONINO: CHI MAL CONTINUA E' ALLA FINE DELL'OPERA

Dichiarazione di Daniele Capezzone:

Roma, 17 maggio 1999 - "La vicenda delle tribune elettorali in vista delle Europee del prossimo 13 giugno assume ogni giorno di più connotati letteralmente grotteschi.

Ricapitoliamo. Già da tempo, la Rai avrebbe dovuto predisporre un calendario delle tribune, e la Commissione di vigilanza avrebbe dovuto esprimere un giudizio definitivo su quella proposta, consentendo la partenza effettiva della campagna elettorale televisiva. Avrebbero dovuto, appunto. Ma non lo hanno fatto. Ad oggi, 17 maggio, a campagna elettorale già iniziata, con la prima tribuna già andata in onda, del calendario ancora non c'è traccia. Meglio: apprendiamo per vie traverse che un calendario esiste, ma che l'Ufficio di Presidenza della Commissione di vigilanza si riunirà soltanto domani per esaminarlo, mentre la tribuna di oggi è stata trasmessa solo in virtù di una "deroga", di un'"autorizzazione" concessa dal Presidente Storace alla Direttrice dei servizi parlamentari Angela Buttiglione.

In altri termini, la strategia della Vigilanza è sempre più chiara. Decidere fuori tempo massimo, impedire anche la possibilità teorica di correggere le decisioni che verranno assunte, e attribuire a ciascuna lista il minimo spazio possibile: tre-tribune-tre in trenta giorni (peraltro sempre in contraddittorio con altri due o tre partiti e comunque nelle fasce più infelici dei palinsesti), una striminzita conferenza-stampa di 20 minuti (che molte liste dovranno tenere a notevolissima distanza dal momento del voto), e l'appello al voto finale di tre minuti. Tutto qui.

Quanto poi alla tribuna che abbiamo avuto la sfortuna di seguire oggi, ci troviamo dinanzi ad una rara prova di imperizia professionale: conduzione lunare, trenta minuti malamente suddivisi tra i rappresentanti di quattro partiti, assoluta assenza dei simboli delle liste, e, per giunta, scenografia concepita per attribuire alla conduttrice (collocata su una via di mezzo tra un trono e un seggiolone) una centralità quasi sacerdotale, con i politici relegati anche fisicamente ad un ruolo marginale e di contorno, e sostanzialmente costretti a contendersi minuti e microfono per esporre una "pillola" del loro pensiero e della loro posizione.

Occorre riconoscerlo: se non fosse - come purtroppo è - in causa il diritto dei cittadini ad essere completamente e correttamente informati, tutta la vicenda risulterebbe persino comica."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail