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Partito Radicale Rinascimento - 26 maggio 1999
INCRIMINAZIONE DI MILOSEVIC. RADICALI: SE CONFERMATA GRANDE SUCCESSO

Bologna, 26 maggio 1999

Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del PR

"La notizia de l'incriminazione di Slobodan Milosevic e di altri responsabili del regime di Belgrado, se confermata, costituirebbe un notevole passo avanti per una soluzione di pace nei Balcani, una soluzione basata sulla giustizia anziché sullo spasmodico tentativo di trattare con il deus ex machina della guerra nella ex-Jugoslavia.

Da anni i radicali, con Marco Pannella e Emma Bonino, si battono per assicurare alla giustizia internazionale i criminali di guerra e Milosevic in particolare. Dopo i successi delle campagne internazionali per l'istituzione del Tribunale ad hoc e della Corte penale internazionale permanente, dall'estate scorsa i radicali hanno raccolto oltre 200.000 firme su una appello internazionale per l'incriminazione di Milosevic. Nell'autunno scorso, inoltre, un nostro team di esperti legali ha indagato nei Balcani per ricostruire le responsabilità politiche di Belgrado. Se la notizia dell'incriminazione di Milosevic verrà confermata si tratterà di un grande successo per tutti quei cittadini che si sono espressi con i radicali in questi anni per una soluzione efficace del conflitto nei Balcani.

Come già accaduto per Karadzic e Mladic l'incriminazione di un responsabile politico, questa volta con responsabilità ancora maggiori, aprirà la strada non solo ad un mutamento degli equilibri interni alla Yugoslavia, ma anche di quelli internazionali. All'incriminazione di Milosevic dovrà adesso seguire il mandato di cattura internazionale e quindi l'arresto; occorrerà quindi che la comunità internazionale nel suo insieme si decida ad entrare in azione per iniziare ad assicurare l'unico requisito per la pace: la giustizia.

Ci auguriamo che il Consiglio di Sicurezza, che nel 1993 istituì il tribunale dell'Aja, voglia adesso dare mandato ad una forza internazionale per l'immediato arresto degli incriminati dalla Procuratrice Arbour e porre fine ai crimini contro l'umanità commessi in Kosovo".

 
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